Quasi quasi me ne vado

di Ada Fama| A VOLTE RITORNANO

 

Ciao. Mi hanno detto che mi conoscete come Duemilaquindici – o anche come ‘Anno nuovo’ – e che mi stavate aspettando. Sono appena piombato quaggiù e vi confesso di essere ancora un po’ confuso per colpa del caos infernale in cui vivete. Sono abituato all’ordine, alla precisione, io! Leggi tutto il racconto...

Cassetta in metallo con incisioni (fine XVIII sec), con foto e manoscritti d'epoca

di David Ressegotti| MILLE ANNI AL MONDO

 

Si tratta di un cimelio di famiglia dal grande valore affettivo, trovato seppellito nel giardino della nostra vecchia casa. La cassetta è sicuramente della fine del '700, con incisioni dalla mitologia classica ottimamente conservate; se interessati ci sono anche delle foto d'epoca e alcune lettere manoscritte (la più antica è del 1809!!). Leggi tutto il racconto...

Non più di un istante

di Giorgia Aimeri| DATA DI SCADENZA


Il letto è disfatto. Ricorda a malapena il nome dell’uomo che ansima ancora al suo fianco. Gli lancia un’occhiata disgustata. No. Non prova più piacere, ma allevia ancora il dolore. Avvicina l’accendino alla sigaretta lasciando che il fumo vada ad anestetizzare e riempire quel vuoto che sente al posto dello stomaco. Ha bisogno di andarsene. Leggi tutto il racconto...

Gambe di fabbrica

di Matvey Schmidt| ROVINA


In Brianza, tutti sapevano quando la fabbrica si alzava. Così leggiadra… e quelle gambe, quelle gambe minute e micidiali, quante stragi. Nipote, quante stragi! Sciocco stakanovista che non ero altro, ci andavo a lavorare, invece che ammirarla dall’esterno… Da lì, entravo da lì. Ero un testatore. Leggi tutto il racconto...

Le contrazioni della Storia

di Giulio Boato| TRE GENERAZIONI

 

«Stai buono, stai buono». ‘Ntoni guarda il fratello Cola con faccia inespressiva. Se ne sta lì, seduto sul bordo dello scafo, agitando convulsamente le mani. Il resto del corpo non si muove, le mani fendono inutilmente l’aria davanti al suo petto. Gli spasmi di ‘Ntoni fanno ondeggiare la piccola imbarcazione. Cola gli prende i polsi e lo costringe a fermarsi. «Stai buono, ‘Ntoni. Siamo quasi arrivati». Leggi tutto il racconto…

Božij Dar!

di Tatjana Motta| ROVINA


Dopo che anche l’ultimo abitante se n’era andato, sono arrivati i ladri. Per prima cosa hanno portato via tutto quello che si poteva prendere e riutilizzare. Dove l’hanno portato, questo è difficile dirlo. Chi mai potrebbe averlo comprato, non è facile immaginarlo. Poi, quello che non si poteva portare via l’hanno spaccato, demolito, ridotto in polvere. La città ha perso i suoi connotati, come dopo un brutto incidente. Leggi tutto il racconto…

Meditate gente, meditate

di Jacopo Bettinelli| TRE GENERAZIONI


Vedo me stesso a vent'anni, sono ad una lezione universitaria di filosofia orientale. Si parla di trasmigrazione delle anime e di come non siamo corpi con un'anima ma anime che viaggiano da un supporto corporeo all'altro, nei secoli e nei millenni, fino a poter raggiungere il nirvana e percorrere uno dei sette percorsi a cui l'anima umana può aspirare. Un turbinio di colori mi porta via dall'aula… Leggi tutto il racconto…