Se una notte d'agosto uno scrittore...

Secondo e ultimo giro di racconti della buonanotte, questo il genere imposto dalla inarrestabile macchina pneumatica: tocca a Ruben e Jacopo.

 

Ci sono cose che la gente vuole di Ruben mette in scena una madre e un figlio nell'ora di abbandonarsi al sonno. La loro è una relazione che lascia intravedere logiche biunivoche di prevaricazione, tra accuse e confessioni, un intrico di attacchi e reazioni di autodifesa e vendetta. Verità impronunciabili emergono in un dialogo-scontro che supera i limiti del narrativa e si fa luogo di speculazione e di critica.

 

In Un bus per la collina Jacopo crea un vero racconto da leggere all'ultima luce dell'abat-jour prima di addormentarsi. Ma è un racconto della buonanotte in cui tutto inizia con un risveglio - decisamente turbolento - e prosegue con una sequela d'avventure e disavventure che trasformano il quotidiano in una fiaba e la fiaba in un'impresa straordinaria.

 

Due racconti che portano a conclusione la notte febbrile della fucina narrante, ossia il capitolo #6 BUONANOTTE.

 

Tra pochi giorni le luci dell'alba: iniziano le pubblicazioni delle SPARKS, le scintille della fucina narrante. Lettori e sostenitori che si sono cimentati con la nostra chiamata alle penne diventeranno i nostri guest writer e vedranno pubblicati i loro racconti in una sezione dedicata del nostro sito.

 

Mentre noi ci dedicheremo all'ozio più sfrenato.

 

Altro? No.

Read, share, enjoy!

 

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