È una tripletta di racconti quella che arriva con la seconda uscita di SPARKS. Gli autori: Giulio Boato, teatrante e drammaturgo con un piede in Laguna e uno Oltralpe: teatrante e anche - si può ben dire - viaggiatore; Ada Fama, autrice del romanzo ... Mi manchi, studentessa a Bologna e assidua scrittrice; e infine Attilio Folegatti, uomo di teatro e di libri, già autore dell'ottimo romanzo Uomini fuori posto.
Nella short story Baby, con uno stile da cesellatore, Giulio raccoglie e combatte la sfida del genere con originalità e con uno humour nero nero - ma nero catrame - trascinando il lettore per il bavero in un appartamento della upper class, a scoprire i segreti delle uova in padella perfette e di altre operazioni efficaci, indolori, pulite e soprattutto pulp - dannazione!
Nonostante gli sforzi è un racconto d'infanzia incentrato su una giornata in barca che Ada lascia trasfigurare dalla fiaba narrata al sogno e dal sogno alla vita reale. Facendo affiorare molteplici linguaggi, Ada punta l'obiettivo sul confine tra il narrabile e l'indicibile e interpreta il gioco dei generi in modo consapevole e molto attuale.
Scrivere un racconto di genere non significa declinare un armamentario di cliché contenutistici e stilistici, ma innanzitutto saper tradire, forzare i limiti e le strutture del genere scelto. Attilio fa della sfida del genere anche una prova di stile e sviluppa la storia di Martin Park su un doppio binario: quello di una storia dell'orrore - ambientata nel suo setting ideale - e quello di un io monologante che, tra diario e flusso di pensieri, è testimone di una realtà che esula dalle sue possibilità di comprensione.
Buona lettura e alla prossima settimana!
Un autore della fucina narrante scrive nella tranquillità del suo soggiorno.
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