L'equilibrio che ci lega

Stefano Parisi

4 ottobre

Ciao Ezrah,

Che succede? Dovevi mandarmi il primo capitolo una settimana fa e ora non rispondi neanche al telefono? Robert è preoccupato ma se non ci invii qualcosa presto si incazzerà.

Dai, fatti sentire.

Ciao,

Sara

Inviato da Il mio iPhone

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Ciao Sara, scusa sono un po’ scombussolato. Il capitolo è quasi pronto, devo solo sistemare un paragrafo che ancora non mi convince. Giuro che in un paio di giorni ti arriva.

E.

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Ah allora sei vivo! Non preoccuparti, però cerca di sbrigarti.

A presto

Sara

Inviato da Il mio iPhone

5 ottobre

Caro diario,

Già il 5 ottobre, quindi è un mese esatto che non dormo e che quindi non scrivo. Gli stronzi del quarto piano fanno casino a tutte le ore del giorno e della notte. Avrò chiamato la polizia cento volte ma i bastardi tacciono appena vedono la macchina. Ma come fanno, stanno alla finestra? Di sicuro non sono l’unico a essere incazzato ma la vecchia di sopra dice che lei non sente niente. Sarà fatta di sonniferi. Dovrei provarci anche io.

E.

PS: fa un freddo atroce, tanto per peggiorare il tutto.

6 ottobre

Caro diario,

niente da fare, non mi viene niente. Ho detto a Sara che ho finito e invece non ho nemmeno cominciato, hahah! Grasse risate...

Se non le mando qualcosa, quest’inverno lo passo a brucare le aiuole, altro che stipendio e supermercato. Spero non mi stacchino la luce.

E.

8 ottobre

HAHAHAHA!

Caro diario mio,

Credo di essere fatto di pasticche di sonnifero. Me le sono fatte dare dalla vecchia. Ho dormito come un cadavere, anche se per scrivere non servono a niente. Comunque un problema è risolto.

Ho una mezza idea per il secondo.

E.

9 ottobre

Ezrah, hai due giorni per mandare qualcosa o ti sospendiamo gli anticipi. Robert è fuori di sè e adesso sono fatti tuoi.

Sara.

Inviato da Il mio iPhone

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Cara Sara,

Sara mia cara,

In allegato il primo capitolo. È un po’ diverso dalla roba che scrivo di solito, ma permettimi di maturare durante la mia carriera, sì? Grazie.

Dai una pacca sulla spalla a Rob da parte mia.

E.

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10 ottobre

Diario,

Stronzi, stronzi, stronzi. Sono riusciti a tenermi in piedi nonostante le pillole e hanno anche avuto il coraggio di dirmi in faccia di non rompere i coglioni. Alle due del mattino. Di nuovo la vecchia non ha sentito nulla e la polizia mi ha detto di smettere di chiamare e di inventarmi cazzate o mi avrebbero messo dentro. Magari potrei farmi sbattere al fresco qualche giorno? Sono sicuro che in galera riuscirei a dormire.

E.

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Ezrah,

ottimo lavoro, vedo che con te vale la pena aspettare. Cerca di rispettare i tempi comunque, anche io ho gente che mi sta coi piedi sulla testa e il fiato sul collo.

Robert

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11 ottobre

Caro diario,

ho fatto una brutta cosa. Sono andato giù alla stazione e ho preso il tram per il deposito dei bus dall’altra parte della città. Ho trovato un drogato che mi ha venduto un po’ di anfetamina o chetamina o cheneso-ina e l’ho presa. Poi sono tornato a casa, l’ho presa e ho scritto un capitolo intero in una notte. Non so nemmeno cosa ho scritto ma adesso mi sento un po’ di merda. Penso che ne prendo un’altra. O magari una per dormire? Vado a decidere.

E.

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12 ottobre

Caro diario,

gli stronzi oggi non hanno fatto tanto casino, ma ne hanno comunque fatto e io mi sto rompendo le palle. La polizia non mi caga più e la vecchia è decisamente sorda. Almeno mi vende la roba per dormire. Devo trovare una soluzione.

E.

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Ezrah,

dovresti passare in ufficio a ritirare un po’ di carte e a firmare la vendita dei diritti del nuovo libro. Quando vuoi =)

Sara

Inviato da Il mio iPhone

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13 ottobre

Caro diario,

ho un mal di testa atroce. Mi sa che è colpa delle pastiglie per scrivere, ne ho prese troppe. O magari poche. Adesso smetto e prendo quelle per dormire. Magari se dormo di giorno quelli di sotto non mi tengono sveglio.

Insieme alle pillole il drogato mi ha venduto un francobollo. Non ho saputo dirgli di no. Bah. Adesso dormo un po’ e poi lo provo, magari mi viene qualche idea.

E.

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(senza data)

Nuvole. Cielo. Quattro marrone e tondo, volare senza acqua. (scarabocchi) in fondo (scarabocchi) rosso e stelle gialle (scarabocchi)

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15 ottobre

Caro diario,

ho mescolato le pastiglie e il francobollo e mi sono svegliato dopo due giorni. Scusa per gli scarabocchi ma adesso devo scrivere e poi devo tornare al deposito dei bus.

O muoio.

E.

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16 ottobre

Ezrah, dove sei? Il contratto è pronto, manca solo la tua firma. Se vuoi posso mandartene una copia digitale. Prima sbrighiamo la burocrazia, prima puoi tornare a scrivere in pace, no?

Sara

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18 ottobre

Senti, diario,

Non capisco perché ti devo dire tutto, cazzo. A FARTI I CAZZI TUOI UNA BUON VOLTA NO? EH?

E CHE CAZZO E’ QUESTA MUSICA???

E.

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19 ottobre

Caro diario,

scusa per ieri, ero fuori di me. Sara mi ha chiamato sei volte tra ieri e oggi. Che insistenza, porca vacca, per due fogli.

Ecco che ricomincia la musica. Stavolta sono attrezzato. Fine del problema. A dopo,

E.

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Ezrah, rispondi una buona volta, ma che ti sta succedendo?!

Sara

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Caro diario,

Ecco fatto. Silenzio.

E.

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22 ottobre

Ezrah, stiamo cominciando a preoccuparci. Vengo a casa tua.

Sara

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25 ottobre

Paziente 198-A49. Lammit, Dr. Ezrah Rudolf. 49 anni, caucasico. Professione scrittore, nessun precedente psichiatrico personale o familiare. Ospitalizzato in data 23/10/2014 a seguito di una crisi psicotico-allucinatoria. Possibile causa: condizioni preesistenti di schizofrenia paranoide esacerbate da un probabile uso di sostanze stupefacenti, psicofarmaci e allucinogeni.

Il paziente afferma di aver ucciso con un coltello da cucina la famiglia residente nell’appartamento sottostante il suo, costituita da padre, madre, due figli maschi e una figlia femmina. Ha fornito dettagliate descrizioni degli omicidi e afferma di poter condurre la polizia e il personale ospedaliero nel luogo dove ha nascosto i corpi.

Le forze dell’ordine hanno confermato che l’appartamento è sfitto dal marzo del 2013 e si trova in stato di evidente abbandono. La vicina di casa, Mrs. Donovan, afferma che il paziente Dr. Lammit lamentava da circa un mese forti rumori e musica ad alto volume proveniente dal suddetto appartamento che gli impedivano di dormire.

L’insonnia può aver avuto un ruolo determinante nel violento insorgere della crisi psicotica a causa dello stress indotto sul sistema nervoso centrale.

Al momento il paziente si trova sedato e in osservazione. Analisi preliminari suggeriscono un approccio di tipo...